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GIorgio SamoriniMuscaria
Con il suo caratteristico cappello rosso cosparso di macchie bianche, l'Amanita muscaria è il più appariscente fungo dei boschi, raffigurato innumerevoli volte nelle fiabe per bambini e nei temi natalizi. Considerato ingiustamente mortale, è un fungo che induce esperienze psichiche di carattere visionario.

Il suo impiego tradizionale come fonte visionaria fra le popolazioni siberiane, europee e americane viene qui esposto in maniera dettagliata sulla base dei documenti scritti originari degli ultimi tre secoli.

In conseguenza dell'annientamento fisico di migliaia di sciamani siberiani durante le "purghe" degli anni '30-'40 - una storia tenuta nascosta dal governo sovietico - gli antropologi russi avevano vittoriosamente dato per estinto lo sciamanesimo.

L'acquisizione di documentazione etnografica post-sovietica scritta in russo e altre lingue nord-eurasiatiche, testimonia in realtà la sopravvivenza dello sciamanesimo e dell'impiego di questo fungo allucinogeno fra le popolazioni siberiane.

Oltre a essere bistrattata nella letteratura, inclusa quella scientifica, la muscaria viene maltrattata nei boschi, dove è distrutta dai raccoglitori di funghi mangerecci con una rabbia che tradisce reconditi motivi psicologici, di cui viene qui proposta un'innovativa spiegazione.
...a fuoco è andato il granaio. Ora posso ammirare la luna...
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