L’iperlavoro o lavoro immaginario è il mezzo e il principale risultato di una nuova forma sociale, una forma che rende “suicidari”.
Ecco il contenuto del pamphlet ultra-radicale del filosofo Jean-Paul Galibert che, sulla scia della moderna critica sociale (Guy Debord), argomenta in maniera non paradossale ma veridica sulla situazione presente.
Letteratura di qualità contro il conformismo, l'omologazione e la prepotenza dei grossi. Queste parole di Marcello Baraghini ben rappresentano il tipo di letteratura che vogliamo proporre.