Penultima opera della scrittrice ungherese Magda Szabò scomparsa nel 2007, apprezzata anche in Italia per romanzi come "La Porta", "Abigail", "Via Katalin". Immaginate che nell'Eneide non sia Enea il protagonista dell'avventuroso viaggio che l'ha portato a fondare le prime basi della civiltà latina, bensì la moglie Creusa, sostiuitasi a lui contro il volere divino. Da questa premessa prende il via una leggenda rivista dagli occhi di una donna, una profonda e acuta critica letteraria dei luoghi comuni del famoso componimento epico, realizzata attraverso la sensibilità e la grande cultura di una scrittrice che nella sua infanzia era educata ad utilizzare il latino in famiglia come lessico principale.
Letteratura di qualità contro il conformismo, l'omologazione e la prepotenza dei grossi. Queste parole di Marcello Baraghini ben rappresentano il tipo di letteratura che vogliamo proporre.