In un mondo spesso caratterizzato da differenze, incomprensioni, diffidenze, questi racconti non potranno che sorprendere e affascinare i lettori di ogni età: Graham Percy, che li ha riscritti e illustrati con vivace umorismo, è andato a cercarli attraverso nazioni e continenti, in civiltà e culture lontane dalla nostra, ma capaci di conservare attraverso le fiabe il senso del passato. Il suo viaggio è stato lungo e difficile, ma i risultati appaiono eccellenti: la vecchia Europa gli ha fornito un'originale e delicata versione italiana di "La Bella e la Bestia", gli ha fatto conoscere un minuscolo e magico calzolaio irlandese, e in Norvegia gli ha spiegato perché l'orso, ingannato dalla volpe, abbia la coda piccina. Neppure i percorsi asiatici sono stati avari di storie: una teiera giapponese si trasforma in un tasso ballerino e rende ricchi i suoi proprietari, un usuraio vietnamita viene giocato dall'intelligenza e dall'onestà di un bambino, uno sciacallo indiano salva con l'astuzia un vecchio dalla ferocia della tigre. Non deve stupire il fatto che gli animali siano i protagonisti della maggior parte di questi racconti: è attraverso di loro, infatti, che da tempi immemorabili le fiabe parlano agli uomini. I conigli americani che uniti sconfiggono la volpe ci invitano alla solidarietà e all'amicizia, la fanciulla africana sposata involontariamente al leone e timorosa della possibile ferocia dei figli ci affascina con le sue universali preoccupazioni materne. Non c'è luogo al mondo privo di tradizioni, di favole, di storie popolari incise nella memoria collettiva: occorre solo - sembra comunicarci l'autore - essere disponibili, fantasiosi, desiderosi di viaggiare dentro un libro e capaci di comprendere ciò che ci unisce a tutti i popoli del mondo.
Età di lettura; da 7 anni.

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